Con Decreto del Ministero della Salute 4 dicembre 2009 è stata istituita l’anagrafe apistica nazionale, la quale per chi ancora non lo sapesse, non prevede solo le nuove modalità telematiche di censimento e denuncia degli apiari, ma anche pesanti sanzioni….da 1.000 a 4.000 €uriii!!!
La situazione, ovviamente italiana, è che chi è in regola e magari si dimentica/sbaglia di censire un’arnia o anche mezza (nel caso di nucleo) rischia anche pesanti sanzioni, chi non farà niente probabilmente non rischierà niente, sempre perchè siamo in Italia.
Bene dopo il dovuto polpettone normativo/giuridico veniamo al punto.
Fino ad oggi non avevo scritto nessun post sull’anagrafe e per un motivo ben preciso, ovvero perché sto lottando non so da quanti mesi, ormai, per entrare nel sistema della BDA (banca dati apistica o anagrafe apistica)….premetto che quello che seguirà potrà essere poco comprensivo ai meni addentrati del mondo informatico/telematico, ma per dovere di cronaca imposto da me stesso cercherò di narrare la cosa non entrando troppo nel dettaglio informatico
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lasciando perdere il codice binario di cui ne parleremo più avanti magari,…. perché il sottoscritto ha impiegato mesi per entrare in BDA ovvero in anagrafe apistica? Non sono certo di primo pelo in informatica…qualcosina capisco 01101100110110
Tutti sappiamo che in passato bastava depositare un semplice foglio, inviare una A/R o una pec in regione o ancora prima in comunità montana ai folletti che la protocollavano un…..foglio…una denuncia che si poteva FACILMENTE reperire in internet….
lo si compilava…..lo si datava…lo si spediva….fine.
Ora in breve funziona così……chiedi all’Asl di registrarti in BDA…..ti rilasciano per mail le prime credenziali…con queste prime credenziali entri UNA SOLA volta per dire la tua situazione e se sei fortunello ti arriva il tuo bel nuovo numero codice apiario completamente diverso da quello che hai già e penserai: vabè, tanto il nuovo codice sostituisce il vecchio,…e no scemo! li devi tenere in apiario tutti e due così se hai una arnia sola rischi di avere più cartelli che arnie….
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ma dopo il primo accesso viene il bello+bello….credi essere a posto con la legge….tse figurati….!
devi o delegare qualcuno che faccia il censimento/spostamento/acquisto ecc al posto tuo …ovviamente a pagamento……(prima spendevi solo la fatica di spedire la vecchia denuncia) o fai tutto tu….e qui 0101010 101 01 01 01 01 01 0111000110 0 100101….
Già, perché il sottoscritto non usa il ben noto sistema operativo delle finestre (traducetelo in inglese e capirete), ma usa una distribuzione Open Source Linux su cui ha anche fatto la tesi, e tu vuoi che io non riesca ad entrare in BDA con Linux!!!???
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1 2 3 stella!
Il ministero cos’ha pensato per agevolare -soprattutto- gli apicoltori della giovane età di 80 anni?
Semplice!: comprare un lettore smart card….attivare una tessera (nel mio caso sanitaria) ed entrare nel browser del pc, configurare il browser entrare con le credenziali che nel frattempo mi sono arrivate dall’Asl (sempre nel mio caso) per la tessera… e se tutto va bene sei già in Neuro…
Connetto la smart card…..Linux manco la vede….eppure sulla scatola c’è scritto compatibile con Linux….. chiami l’assistenza e ti dicono che non devi usare Linux ma devi usare Firefox…. e qui ti girano proprio le fox…. 011 00 11 001 11 00 11 00 11
Foto di osmia esausta non è casuale
Comunque alla fine ci sono riuscito, a fare cosa? Un cavolo di censimento! per dire cosa? che ho un’arnia in meno quest’anno? il tutto mi è costato una ventina di euro o forse anche più, molte chiamate animate da passione e uno stress che ti fa pensare come diceva un noto tipo di X-File che la verità (vita) è la fuori e non nella stanza di casa a smanettare con pc…
Viva l’apicoltura….naturale,…non telematica
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